Ho sorriso tanto. Un piccolo disclaimer sulla presenza di foto che inducono ad aprire con violenza il frigo per l’acquolina in bocca, ecco io lo metterei. Brava.
In questi giorni un po' "cupi", leggere la tua newsletter mi ha fatto divagare un po' con la mente.
Grazie!!!
Mi ha fatto sentire anche meno sola il pensiero che ci si trova in un periodo della vita che si ha più bisogno di non stare soli e avere una bella tavola imbandita da condividere con chi si vuole bene, ed in particolare il piacere di vedere tutti i bicchieri diversi a tavola (cosa che piace anche a me o forse perché avevo un ex che mi bacchettava se non fossero tutti uguali, ringrazio ancora oggi di chiamarlo finalmente ex).
Insomma, un po' di spensieratezza me l'hai data, per un lunedì migliore.
Cara duedita, come mi ci ritrovo nelle tue parole!
Io dico sempre che odio cucinare: mi mette ansia e lo trovo una gran perdita di tempo, ma mi piace molto mangiare, quindi spesso mi ritrovo a fare delle ricette nuove solo per il gusto della curiosità!
Per gli ultimi otto anni mi sono detta (e ho detto) che non sapevo cucinare. Invece non era vero. Forse dovevo farlo per qualcun altro per ricordarmi che fosse possibile farlo anche per me nonostante le ragnatele in qualche parte della memoria. Io che faccio le torte! Praticamente assurdo ma molto, molto bello ✨ Grazie per questa riflessione, hai spalancato una finestra grande.
Da questo post si evince solo una cosa: un rapporto malsano col cibo, a partire dall'essere vegetariani (e quindi razzisti e classisti, mangiare palestinese non sarà una remissione dai peccati). Più che un ricettario serve un percorso.
A parte che anche se avessi un rapporto malsano con il cibo (e ce l'ho avuto, sì, per anni, per colpa di chi mi ha cresciuta e per l'ansia che mi ha fatta soffrire di binge eating) comunque non vedo come questo commento potrebbe aiutarmi a stare meglio, essere vegetariana è la cosa meno razzista e classista che esista. E non vedo quali peccati dovrei espiare. Mi sembra che la persona che vive male, qua, non sono io.
Tutto il disagio si evince dal fatto che vorresti che la gente su internet ti aiutasse a stare bene (spoiler: se prima pensavo che fosse il caso ora dico che è una necessità). Riguardo razzismo e classismo, porre gli animali sopra gli esseri umani è da sempre una pratica razzista e ne abbiamo da sempre esempi nella storia (Hitler e Manson ti dicono nulla?), inoltre la produzione dei vegetali è al primo posto riguardo lo sfruttamento della forza lavoro, spesso anche minorenne. Almeno non lavarti il viso con le persone palestinesi, delle quali non ti frega una mazza. Unobravo è in sconto.
Sono contro Unobravo e tutta la monetizzazione dietro alla salute mentale proprio perché è una pratica classista, e il classismo è la cosa più lontana dalla mia persona. Certo, per parlare di classismo bisognerebbe almeno sapere cosa significhi, o averlo vissuto sulla propria pelle. Rinunciare a nutrirsi di animali non vuol dire porli al di sopra dell'essere umano, ma allo stesso livello. Oltre alla definizione di classismo, ti consiglio di leggere anche quella di antispecismo. E il fatto che tu possa pensare di delineare un mio profilo psicologico (o semplicemente conoscere cosa faccio e cosa mi interessa nella vita) da una pagina di una newsletter parla più di te che di me. Sul tuo profilo vedo che ti piace parlare di temi legati all'intersezionalità, eppure qui dimostri solo ignoranza, maleducazione e anche quel pizzico di misoginia che non fa mai male. Torna nell'abisso, Alex, che di quello che pensi non me ne fotte mezzo cazzo vegano.
Se ti informassi decentemente scopriresti che, senza andare troppo lontano, in Italia stessa, la vita di un animale vale più di quella di una persona non cishet. Porre esseri non senzienti allo stesso livello di esseri umani è la cosa più razzista che si possa fare. Se domani prendessi con la macchina un cane e lo uccidessi finirei in carcere, se qualcuno mi ammazzasse perché sono un "frociodimmerda", si farebbe qualche anno in casa e ciao. Le frange queer meno paracule sono contrarie all'antispecismo, quelle che lo fanno per farsi vedere e si definiscono intersezionali (che a conti fatti è impossibile esserlo) invece sposano un razzismo che dovrebbero condannare. Chi pensi che produca il tuo tonno vegano o il tuo tofu, la fatina? Te lo dico io: la lobby israeliana. Vuoi essere vegana? Compra un terreno e vivi dei frutti della terra. E la misoginia tirata in mezzo senza senso? Lo sai che sono una persona transgender, vero? Ho come l'impressione di trovarmi davanti una TERF 😂
Sono veg da 22 anni, non mi devo informare proprio su niente e non mi serve di certo che mi informi tu. Non ho scritto un trattato filosofico sulla mia scelta di vita, sei tu che ti stai soffermando su quello che per te è fastidioso, e dovresti farti due domande sul perché lo trovi così fastidioso. Stai giudicando, dal primo commento, la mia persona senza nemmeno conoscermi, sulla base di due frasi (totalmente innocue) che ho scritto in una newsletter che parla di cazzi miei personali. E a me l'unica persona con ideologie di merda che vanno a braccetto con quelle delle TERF qua sembri tu. Non lo stai neanche nascondendo troppo bene, se posso permettermi.
Sei razzista da 22 anni e te ne vanti anche? Ma almeno lo sai cos'è una TERF? Perché mi sembri estremamente ignorante. Il monopolio del benessere degli animali passa attraverso Michela Vittoria Brambilla e i suoi amiketti di destra. Io capisco essere razzisti ma vantarsene così...
Vabbè, ma il compleanno 2023 è top!
Comunque, a me piace cucinare (potresti dire: "Chi te l'ha chiesto?!?!?"), ma effettivamente questa tua frase mi ha fatto riflettere:
"Continuo però a non trovare particolare piacere nel cucinare per me stessa, ma è quando cucino per le altre persone che non riesco più a fermarmi."
Infatti credo che valga anche per me, mi piace cucinare (ripeto), ma ora che mi ci fai pensare solo se ci sono altri a tavola.
Quanto rosico di non avere più foto di quel compleanno, veramente highlight della mia vita culinaria!
Ho sorriso tanto. Un piccolo disclaimer sulla presenza di foto che inducono ad aprire con violenza il frigo per l’acquolina in bocca, ecco io lo metterei. Brava.
In questi giorni un po' "cupi", leggere la tua newsletter mi ha fatto divagare un po' con la mente.
Grazie!!!
Mi ha fatto sentire anche meno sola il pensiero che ci si trova in un periodo della vita che si ha più bisogno di non stare soli e avere una bella tavola imbandita da condividere con chi si vuole bene, ed in particolare il piacere di vedere tutti i bicchieri diversi a tavola (cosa che piace anche a me o forse perché avevo un ex che mi bacchettava se non fossero tutti uguali, ringrazio ancora oggi di chiamarlo finalmente ex).
Insomma, un po' di spensieratezza me l'hai data, per un lunedì migliore.
Cara duedita, come mi ci ritrovo nelle tue parole!
Io dico sempre che odio cucinare: mi mette ansia e lo trovo una gran perdita di tempo, ma mi piace molto mangiare, quindi spesso mi ritrovo a fare delle ricette nuove solo per il gusto della curiosità!
comunque resta il fatto che potrei tranquillamente vivere solo di PATATE LESSE, se solo si potesse
Per gli ultimi otto anni mi sono detta (e ho detto) che non sapevo cucinare. Invece non era vero. Forse dovevo farlo per qualcun altro per ricordarmi che fosse possibile farlo anche per me nonostante le ragnatele in qualche parte della memoria. Io che faccio le torte! Praticamente assurdo ma molto, molto bello ✨ Grazie per questa riflessione, hai spalancato una finestra grande.
Che bello leggere queste righe, mi hai rallegrato in pausa da lavoro. Santo minipimer. E sante ciotoline!
Da questo post si evince solo una cosa: un rapporto malsano col cibo, a partire dall'essere vegetariani (e quindi razzisti e classisti, mangiare palestinese non sarà una remissione dai peccati). Più che un ricettario serve un percorso.
A parte che anche se avessi un rapporto malsano con il cibo (e ce l'ho avuto, sì, per anni, per colpa di chi mi ha cresciuta e per l'ansia che mi ha fatta soffrire di binge eating) comunque non vedo come questo commento potrebbe aiutarmi a stare meglio, essere vegetariana è la cosa meno razzista e classista che esista. E non vedo quali peccati dovrei espiare. Mi sembra che la persona che vive male, qua, non sono io.
Tutto il disagio si evince dal fatto che vorresti che la gente su internet ti aiutasse a stare bene (spoiler: se prima pensavo che fosse il caso ora dico che è una necessità). Riguardo razzismo e classismo, porre gli animali sopra gli esseri umani è da sempre una pratica razzista e ne abbiamo da sempre esempi nella storia (Hitler e Manson ti dicono nulla?), inoltre la produzione dei vegetali è al primo posto riguardo lo sfruttamento della forza lavoro, spesso anche minorenne. Almeno non lavarti il viso con le persone palestinesi, delle quali non ti frega una mazza. Unobravo è in sconto.
Sono contro Unobravo e tutta la monetizzazione dietro alla salute mentale proprio perché è una pratica classista, e il classismo è la cosa più lontana dalla mia persona. Certo, per parlare di classismo bisognerebbe almeno sapere cosa significhi, o averlo vissuto sulla propria pelle. Rinunciare a nutrirsi di animali non vuol dire porli al di sopra dell'essere umano, ma allo stesso livello. Oltre alla definizione di classismo, ti consiglio di leggere anche quella di antispecismo. E il fatto che tu possa pensare di delineare un mio profilo psicologico (o semplicemente conoscere cosa faccio e cosa mi interessa nella vita) da una pagina di una newsletter parla più di te che di me. Sul tuo profilo vedo che ti piace parlare di temi legati all'intersezionalità, eppure qui dimostri solo ignoranza, maleducazione e anche quel pizzico di misoginia che non fa mai male. Torna nell'abisso, Alex, che di quello che pensi non me ne fotte mezzo cazzo vegano.
Se ti informassi decentemente scopriresti che, senza andare troppo lontano, in Italia stessa, la vita di un animale vale più di quella di una persona non cishet. Porre esseri non senzienti allo stesso livello di esseri umani è la cosa più razzista che si possa fare. Se domani prendessi con la macchina un cane e lo uccidessi finirei in carcere, se qualcuno mi ammazzasse perché sono un "frociodimmerda", si farebbe qualche anno in casa e ciao. Le frange queer meno paracule sono contrarie all'antispecismo, quelle che lo fanno per farsi vedere e si definiscono intersezionali (che a conti fatti è impossibile esserlo) invece sposano un razzismo che dovrebbero condannare. Chi pensi che produca il tuo tonno vegano o il tuo tofu, la fatina? Te lo dico io: la lobby israeliana. Vuoi essere vegana? Compra un terreno e vivi dei frutti della terra. E la misoginia tirata in mezzo senza senso? Lo sai che sono una persona transgender, vero? Ho come l'impressione di trovarmi davanti una TERF 😂
Sono veg da 22 anni, non mi devo informare proprio su niente e non mi serve di certo che mi informi tu. Non ho scritto un trattato filosofico sulla mia scelta di vita, sei tu che ti stai soffermando su quello che per te è fastidioso, e dovresti farti due domande sul perché lo trovi così fastidioso. Stai giudicando, dal primo commento, la mia persona senza nemmeno conoscermi, sulla base di due frasi (totalmente innocue) che ho scritto in una newsletter che parla di cazzi miei personali. E a me l'unica persona con ideologie di merda che vanno a braccetto con quelle delle TERF qua sembri tu. Non lo stai neanche nascondendo troppo bene, se posso permettermi.
Sei razzista da 22 anni e te ne vanti anche? Ma almeno lo sai cos'è una TERF? Perché mi sembri estremamente ignorante. Il monopolio del benessere degli animali passa attraverso Michela Vittoria Brambilla e i suoi amiketti di destra. Io capisco essere razzisti ma vantarsene così...