“Cioè, fammi capire, stai ancora male?” mi ha ricordato quella volta in cui un mio amico mi disse "credevo che fossi felice perché non dicevi nulla". Il dolore sembra che esista solo se manifesto e plateale, e forse è questo che ci fa sentire soli se lo si prova, e forse sempre questo che lo fa acuire. Sono d'accordo con te sul fatto che condividere sia importante: allevia un po' il dolore, perché fa rendere conto che è un'esperienza di tanti. Quindi, grazie per condividere alti e bassi con noi, Duedita!
PS: anche io sto provando a far crescere i capelli il più possibile. È un esperimento :)
Quanto cazzo è vero che chi sta male spesso è il giullare di corte. Che bella questa newsletter. E quanto ti capisco quando dici che non esci perché non vuoi rovinare l’umore degli altri. Tantissimo. Sei bella da leggere Denise ♥️ grazie!
Tre giorni fa ho avuto il mio primo (e spero ultimo) attacco di panico. Sono tre giorni che vivo nella costante paura che riaccada e solo pensarci mi mette l'ansia e come mi ha detto ieri la mia Doc "Hai l'ansia di avere l'ansia". Si. Quindi mi sono chiusa a riccio, ancora di più di come di consueto succede. Chi davvero mi conosce se n'è accorto semplicemente per il fatto che sono usciti i duetti di Sanremo e io non ho proferito parola (si, ho una passione sfrenata per quella settimana là). Non ho voluto nessuno intorno e non lo voglio ancora oggi, nonostante invece mi è stato consigliato il contrario, e non lo voglio esattamente per il motivo che è racchiuso nella frase che hai scritto "il mio dolore non è eccezionale, quindi non sento il bisogno di appesantire le altre persone.” Non c'è niente di più vero che mi descriva in questo momento. Mi ritrovo a fare ricerche sul web per capire se è davvero stato un episodio isolato, su come fare per far andare via questa macchia nera che aleggia su di me. Non rido più sguaiata da tempo, ed è sempre stato il mio tratto caratteristico, e la cosa più "curiosa" è che succede ora...che ho intenzione di iniziare il percorso per riaddrizzare i denti :)
Grazie Denise, questa ns è stata una pacchetta sulla spalle.
È sempre bello leggerti Denise, ti "seguo" ormai da anni. Per timidezza non ti ho mai chiesto di vederci, abito vicino Bologna e niente...ho sprecato un'occasione. Ti abbraccio forte
Ho appena finito di leggerla, l'ho messa nei preferiti. Mi è risuonata particolarmente. Continua a scrivere, se ti va, mi piace molto il modo in cui lo fai
“Cioè, fammi capire, stai ancora male?” mi ha ricordato quella volta in cui un mio amico mi disse "credevo che fossi felice perché non dicevi nulla". Il dolore sembra che esista solo se manifesto e plateale, e forse è questo che ci fa sentire soli se lo si prova, e forse sempre questo che lo fa acuire. Sono d'accordo con te sul fatto che condividere sia importante: allevia un po' il dolore, perché fa rendere conto che è un'esperienza di tanti. Quindi, grazie per condividere alti e bassi con noi, Duedita!
PS: anche io sto provando a far crescere i capelli il più possibile. È un esperimento :)
Ce la faremoooooo <3
Quanto cazzo è vero che chi sta male spesso è il giullare di corte. Che bella questa newsletter. E quanto ti capisco quando dici che non esci perché non vuoi rovinare l’umore degli altri. Tantissimo. Sei bella da leggere Denise ♥️ grazie!
Grazie, Monica <3
Questa NL arriva il giorno giusto.
Tre giorni fa ho avuto il mio primo (e spero ultimo) attacco di panico. Sono tre giorni che vivo nella costante paura che riaccada e solo pensarci mi mette l'ansia e come mi ha detto ieri la mia Doc "Hai l'ansia di avere l'ansia". Si. Quindi mi sono chiusa a riccio, ancora di più di come di consueto succede. Chi davvero mi conosce se n'è accorto semplicemente per il fatto che sono usciti i duetti di Sanremo e io non ho proferito parola (si, ho una passione sfrenata per quella settimana là). Non ho voluto nessuno intorno e non lo voglio ancora oggi, nonostante invece mi è stato consigliato il contrario, e non lo voglio esattamente per il motivo che è racchiuso nella frase che hai scritto "il mio dolore non è eccezionale, quindi non sento il bisogno di appesantire le altre persone.” Non c'è niente di più vero che mi descriva in questo momento. Mi ritrovo a fare ricerche sul web per capire se è davvero stato un episodio isolato, su come fare per far andare via questa macchia nera che aleggia su di me. Non rido più sguaiata da tempo, ed è sempre stato il mio tratto caratteristico, e la cosa più "curiosa" è che succede ora...che ho intenzione di iniziare il percorso per riaddrizzare i denti :)
Grazie Denise, questa ns è stata una pacchetta sulla spalle.
È sempre bello leggerti Denise, ti "seguo" ormai da anni. Per timidezza non ti ho mai chiesto di vederci, abito vicino Bologna e niente...ho sprecato un'occasione. Ti abbraccio forte
♥️
✌️
Ho appena finito di leggerla, l'ho messa nei preferiti. Mi è risuonata particolarmente. Continua a scrivere, se ti va, mi piace molto il modo in cui lo fai